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ACTIVE PACKAGING: COME INCREMENTARE LA SHELF-LIFE VALORIZZANDO GLI SCARTI INDUSTRIALI

18/01/2023

Oltre ai metodi di conservazione più conosciuti, come il sottovuoto o l’utilizzo di additivi alimentari, si stanno sempre più diffondendo sul mercato soluzioni come l’active packaging. Scopriamo insieme di cosa di tratta e come il reattore VELP OXITEST può sostenere lo sviluppo di un packaging attivo, in grado di prolungare la shelf-life dei prodotti.
ACTIVE PACKAGING: COME INCREMENTARE LA SHELF-LIFE VALORIZZANDO GLI SCARTI INDUSTRIALI
Non è un mistero il packaging sia in grado di influenzare le decisioni di acquisto del consumatore, ma ancora più importante è il suo ruolo nella conservazione di un prodotto alimentare e quindi nella definizione della durata della shelf-life.

Oggi si sente sempre più spesso parlare di active packaging, o packaging alimentare attivo, termine con cui si fa riferimento a un tipo di confezionamento con un ruolo “attivo” nella conservazione dell’alimento, in grado quindi di aumentare l’efficacia del packaging stesso e della sua funzione protettiva nei confronti dell’alimento, non limitandosi a contenerlo e proteggerlo, ma contribuendo attivamente al prolungamento della sua shelf-life.

Esistono diverse tecniche per rendere attivo il packaging: l'aggiunta di sostanze bioattive nel materiale di cui è fatto l’imballaggio, è una di queste.

Valorizzazione dei sottoprodotti agro-industriali per lo sviluppo di active packaging: un’analisi con il reattore VELP OXITEST

Nel settore agro-industriale si produce una gran quantità di scarti ad alto impatto ambientale. Spesso però questi sono ricchi di molecole bioattive che possono giocare un ruolo fondamentale nella conservazione dei nuovi prodotti.

Nello studio "Valorization of agro-industrial byproducts: Extraction and analytical characterization of valuable compounds for potential edible active packaging formulation", condotto insieme all’Università di Parma e al CIPACK e recentemente pubblicato su Food Packaging and Shelf-life, sono stati estratti i composti bioattivi dai sottoprodotti di cipolla, carciofo e cardo.

Una serie di analisi cromatografiche ha permesso di individuare in essi la presenza di antiossidanti e prebiotici, e il reattore VELP OXITEST è stato utilizzato per valutare gli effetti dell'aggiunta di tali estratti a campioni di olio.

I risultati hanno dimostrato che tali estratti possono contrastare il deterioramento dei prodotti alimentari e aumentare la stabilità ossidativa di grassi e oli in essi contenuti. Per questo motivo possono essere impiegati nella realizzazione di pellicole attive, da proporre come imballaggio.

Come contribuire al progresso del packaging alimentare

L'active packaging implica il confezionamento di alimenti con materiali che forniscono una funzionalità potenziata, come ad esempio funzioni antiossidanti.

L'imballaggio alimentare attivo mira a prolungare la shelf-life dei prodotti e tutto questo può essere ottenuto incorporando composti attivi nella matrice dei materiali di imballaggio utilizzati.

Il reattore OXITEST consente di individuare il packaging che meglio conserva la freschezza di un prodotto e per questo può essere utilizzato nello sviluppo di un packaging attivo che possa preservare più a lungo le proprietà organolettiche, l’aroma nonché le sostanze nutritive dell'alimento.
 
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