Nella ricerca globale per la sostenibilità, le bioplastiche hanno attirato l'attenzione come alternativa ecologica alle tradizionali plastiche derivate dal petrolio.
Derivate da fonti rinnovabili come amidi vegetali, cellulosa o fermentazione microbica, le bioplastiche rappresentano una soluzione promettente per ridurre la dipendenza dalle risorse fossili e minimizzare l'impatto ambientale.
Con l'adozione crescente delle bioplastiche da parte delle industrie, è essenziale garantire che la loro composizione chimica sia in linea con le aspettative di prestazione e gli standard normativi.
L'analisi elementare, in particolare la determinazione CHN/O, svolge un ruolo cruciale nella valutazione della qualità e della coerenza di questi materiali. La composizione elementare influisce direttamente sulle proprietà fisiche e meccaniche delle bioplastiche, influenzando la loro biodegradabilità, durabilità e idoneità complessiva per applicazioni specifiche.