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Determinazione dei policlorobifenili (PCB) nei sedimenti

I policlorobifenili (PCB) sono sostanze chimiche organiche sintetiche ampiamente utilizzate in varie applicazioni industriali grazie alla loro stabilità e alle loro proprietà isolanti. Tuttavia, la loro persistenza nell'ambiente e i potenziali effetti negativi sulla salute hanno portato a preoccupazioni significative per l'ambiente. I PCB sono idrofobici e tendono a legarsi fortemente alle particelle del suolo e dei sedimenti, determinandone l'accumulo negli ambienti acquatici. Una volta rilasciati nell'ambiente, possono essere trasportati per lunghe distanze, diventando così un contaminante persistente a livello globale.

Perché determinare i PCB nei sedimenti?

La determinazione delle concentrazioni di PCB nei sedimenti è fondamentale per diversi motivi:

  • Monitoraggio ambientale: i sedimenti fungono sia da serbatoi che da potenziali fonti di PCB nei sistemi acquatici: la valutazione dei livelli di PCB nei sedimenti è fondamentale per comprendere l'entità della contaminazione e i potenziali rischi per la vita acquatica.
  • Valutazione del rischio per la salute umana: i PCB possono bioaccumularsi nella catena alimentare, causando esposizione umana attraverso il consumo di pesce e altri organismi acquatici contaminati. Il monitoraggio della contaminazione dei sedimenti supporta la valutazione del rischio per la salute umana.
  • Conformità normativa: molti paesi hanno emanato linee guida e regolamenti per il controllo dell'inquinamento da PCB. Il monitoraggio regolare è fondamentale per garantire la conformità agli standard ambientali e per attuare le strategie di bonifica quando necessario.

Come determinare la presenza di PCB nei sedimenti?

Come determinare la presenza di PCB nei sedimenti?
La determinazione dei PCB nei sedimenti viene effettuata secondo standard internazionali quali UNI EN 16167:2012, EPA Official Method 1668C-2010 e EPA 3541 EPA 8270/8015/8081/8082. Il processo consiste in due fasi principali
  • Estrazione: I PCB vengono isolati mediante estrazione Soxhlet con un solvente organico. I sistemi automatizzati, come il SER 158, aumentano la produttività e fanno risparmiare tempo all'operatore, garantendo al contempo risultati riproducibili. 
  • Analisi: La soluzione di PCB estratta viene purificata per rimuovere le impurità. Viene quindi analizzata mediante gascromatografia accoppiata a spettrometria di massa (GC/MS), che separa e quantifica i singoli congeneri di PCB, fornendo informazioni dettagliate sulla composizione dei PCB nel campione di sedimento. 
➡️ QUESTA NOTA APPLICATIVA ⬅️ illustra le metodologie dettagliate per l'estrazione e l'analisi dei PCB nei campioni di sedimento, delineando i metodi ufficiali, le procedure analitiche e le precauzioni di sicurezza per ottenere risultati accurati utilizzando l'Estrattore Automatico a Solventi SER 158.
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Metodi di riferimento

  • UNI EN 16167:2012 - Fanghi, rifiuti organici trattati e suolo - Determinazione dei policlorobifenili (PCB) mediante gascromatografia con rivelazione selettiva di massa (GC-MS) e gascromatografia con rivelazione a cattura di elettroni (GC-ECD).
  • EPA 1668C-2010 - Congeneri di bifenili clorurati in acqua, suolo, sedimenti, biosolidi e tessuti mediante HRGC/HRMS.
  • EPA 3541 - Automated Soxhlet Extraction - Estrazione di analiti organici da campioni ambientali (suolo, sedimenti, fanghi e rifiuti solidi), polimeri, prodotti naturali e alimenti.
  • EPA 8270/8015/8081/8082 per gli organici semivolatili/idrocarburi totali di petrolio/pesticidi/PCB.
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