La tendenza all'automazione nei laboratori è aumentata negli ultimi anni. Perché?
La necessità di
aumentare l'efficienza,
ridurre gli errori e
migliorare la qualità dei dati sta guidando questa trasformazione. Le nuove tecnologie, come gli strumenti automatici per eseguire le analisi, le piattaforme IoT e cloud che controllano la strumentazione anche da remoto e le soluzioni di gestione dei dati semplificate che riducono la necessità di inserire manualmente i dati, rispondono a queste esigenze.
La notizia positiva è che non solamente gli strumenti e i metodi analitici nuovi beneficiano di questa "rivoluzione", ma anche la
chimica umida e le analisi che seguono metodi di riferimento sono interessate, compresa l'
analisi Kjeldahl.
L'automazione è diventata sempre più importante all'interno del laboratorio, in quanto offre numerosi vantaggi in termini di accuratezza, efficienza, precisione e produttività. Un sistema Kjeldahl automatizzato è un esempio di come l'automazione stia trasformando i processi dei laboratori ad alta produttività nel campo della chimica analitica.
La chimica analitica prevede l'analisi di sostanze per determinarne la composizione, la struttura e le proprietà, con una serie di passaggi complessi e lunghi che richiedono un alto grado di precisione e accuratezza.
I metodi di analisi tradizionali prevedono spesso procedure manuali, che possono richiedere molto tempo ed essere soggetti a errori umani. L'automazione garantisce lo snellimento dei processi e la riduzione di errori.